Se sei finito in questo articolo, vuol dire che sei consapevole che adotti movimenti e posture scorrette durante la tua giornata. Queste cattive abitudini, se non risolte per tempo, ti possono portare a tutta una serie di problemi fisici e muscolo-scheletrici, sia a breve che a lungo termine. E la loro correzione sarà tanto più difficile quanto maggiore è il tempo passato prima che intervieni. Vi vogliamo quindi porre l’attenzione sui comportamenti da evitare e delle possibili soluzioni, per correggerli già nell’immediato.
Che sintomi porta la postura scorretta?
Cominciamo però con i sintomi che vengono a causa di una postura scorretta. Al primo posto c’è il mal di schiena. Una curvatura eccessiva della schiena o un’eccessiva inclinazione in avanti, può mettere tensione e stress sulla colonna vertebrale, causando dolore alla schiena, specialmente nella regione lombare e dorsale. Collegata alla schiena, vi è il dolore al collo. Allo stesso modo, la testa inclinata in avanti o in posizioni non naturali a causa di una postura scorretta, come ad esempio quando si usa il telefono o si lavora al computer. Di conseguenza, una postura scorretta può influenzare la posizione delle spalle, portando a tensione e dolore nella regione delle spalle e delle scapole.
Un sintomo più generale è l’affaticamento muscolare. L’adozione di una postura scorretta per lunghi periodi può causare affaticamento e debolezza muscolare, avendo ripercussioni anche sul nostro stato mentale. Ed infine il dolore al ginocchio e all’anca. Infatti, l’allineamento delle articolazioni e dei muscoli delle gambe, portano ad un aumento della pressione su ginocchia e anche sulle anche.
Come si cura lo squilibrio posturale?
Avendo esaminato i sintomi principali, vi vogliamo ora elencare alcuni dei rimedi più efficaci per correggere la tua postura. Sicuramente il consulto di un medico o di un fisioterapista può giovare di una valutazione più accurata e personalizzata, tuttavia vi sono dei metodi che potete fare direttamente in casa, senza scuse.
- Esercizi di stretching e rafforzamento. Gli esercizi mirati possono aiutare a migliorare la flessibilità e la forza dei muscoli coinvolti nella postura. Ciò può includere esercizi per il core, gli addominali, la schiena e le spalle.
- Terapia fisica. La terapia fisica può includere una serie di tecniche come la terapia manuale, la terapia di stretching, la terapia di massaggio e altre modalità che possono aiutare a migliorare la postura e ridurre lo squilibrio.
- Correzione della postura. L’adozione di una postura corretta durante le attività quotidiane, il lavoro al computer e il sollevamento di oggetti pesanti può contribuire a prevenire ulteriori squilibri posturali.
- Utilizzo di supporti posturali. In alcuni casi, l’uso di supporti posturali come tutori, cinture e corsetti può aiutare a sostenere la postura corretta e a prevenire ulteriori problemi.
- Cambiamenti nello stile di vita. Adotta uno stile di vita sano che comprenda una dieta equilibrata, l’esercizio regolare e la gestione dello stress può contribuire a migliorare la postura e a prevenire lo squilibrio posturale.
Quanto tempo ci vuole per correggere la postura?
Sicuramente ora ti starai chiedendo quanto tempo ci vuole per correggere la tua postura. Sebbene siano soluzioni che si possono fare subito, sicuramente non hanno un effetto magico nell’immediato.
La durata necessaria per correggere la postura dipende dalla gravità dello squilibrio posturale e dal tuo impegno personale nel seguire un programma di correzione della postura. La correzione della postura è un processo graduale che richiede la tua costanza e il tuo impegno per ottenere risultati duraturi. In generale, il tempo necessario può variare da individuo a individuo, a seconda dei seguenti fattori:
- Gravità dello squilibrio posturale. Se lo squilibrio è lieve, potrebbe richiedere meno tempo per correggere la postura rispetto a uno squilibrio più grave o cronico.
- Consistenza nell’esercizio. L’aderenza regolare a esercizi specifici di stretching e rafforzamento muscolare può accelerare il processo di correzione della postura.
- Compliance con il trattamento prescritto. Seguire attentamente le indicazioni del medico o del fisioterapista e adottare uno stile di vita che favorisca una postura corretta può contribuire a migliorare i tempi di guarigione.
- Stile di vita e fattori ambientali. Alcuni fattori come il tipo di attività quotidiana, la postura al lavoro e a casa, e l’ambiente circostante possono influenzare il tempo necessario per correggere la postura.
Come dormire per raddrizzare la schiena?
Infine, ti vogliamo dare qualche dritta su come dormire per raddrizzare la schiena. Può essere una cosa banale, ma pensa quanto tempo durante la nostra vita compiamo questa attività. Non è quindi assolutamente da sottovalutare.
Innanzitutto, dormire sulla schiena è spesso considerato la posizione migliore per la salute della schiena, poiché distribuisce il peso uniformemente sulla colonna vertebrale. Usa un cuscino sottile sotto la testa e un cuscino sotto le ginocchia per aiutare a mantenere la curvatura naturale della schiena. Se invece preferisci dormire lateralmente, piega le ginocchia leggermente verso il petto e posiziona un cuscino tra le ginocchia per mantenere la colonna vertebrale allineata. Usa un cuscino che supporti il collo e la testa in modo da mantenere la testa allineata con la colonna vertebrale.
Evita di dormire sulla pancia, poiché questa posizione può mettere pressione eccessiva sulla schiena e sul collo, causando potenziali problemi posturali e dolore. Inoltre, assicurati di avere un materasso e un cuscino che offrono il giusto supporto per la tua schiena e il tuo collo.
Per concludere, i metodi che ti abbiamo descritto funzionano particolarmente se i sintomi sono lievi o quantomeno iniziali. Se stai lottando già da tempo con problemi posturali persistenti o dolore alla schiena, è consigliabile consultare un medico o un fisioterapista per una valutazione e una consulenza specifica