Il legame tra osteopatia e mal di testa

osteopatia: mal di testa

Il mal di testa è un compagno indesiderato che colpisce ogni giorno milioni di persone in tutto il mondo. Dalle leggere cefalee tensionali agli attacchi debilitanti di emicrania, questo disturbo può compromettere significativamente la qualità di vita di chi ne soffre. 

Nonostante la sua diffusione e i progressi della medicina moderna, trovare una cura definitiva sembra impossibile. Per questo motivo molti scelgono l’osteopatia come un’alternativa naturale, priva degli effetti collaterali dei farmaci. 

Sei stanco di soffrire di mal di testa? 

Le manipolazioni osteopatiche potrebbero essere la soluzione che stai cercando. 

Leggi l’articolo e scopri qual è il legame tra osteopatia e mal di testa

Perché scegliere l’osteopatia?

L’osteopatia, la terapia manuale che utilizza come principale strumento le mani dell’osteopata, è un approccio olistico al trattamento di varie condizioni di salute. 

Scegliere l’osteopatia significa optare per un trattamento naturale e non invasivo, che mira a ripristinare l’equilibrio naturale del corpo. Grazie a una valutazione personalizzata, l’osteopata individua le cause del disturbo e sviluppa un piano di trattamento specifico per ogni paziente. In questo modo, si ottengono benefici a lungo termine, superando la semplice gestione dei sintomi e agendo sulle cause profonde del problema. 

Per capire più specificatamente come l’osteopatia tratta il mal di testa, dobbiamo innanzitutto distinguere le tantissime diverse tipologie che esistono di questo disturbo. 

Diversi tipi di mal di testa: cefalea o emicrania?

Secondo l’International Headache Society esistono 100 diversi tipi di mal di testa, che possiamo suddividere in mal di testa primari (cefalea tensiva o a grappolo ed emicrania con o senza aura) e mal di testa secondari (più rari e causati da altre patologie).

Concentriamoci sui mal di testa di primo livello: 

  • Cefalea tensiva: è il tipo di mal di testa più diffuso e colpisce soprattutto tra i 25 e i 45 anni. I suoi sintomi includono dolore bilaterale, pressante e non pulsante.
  • Cefalea a grappolo: è meno diffusa e interessa soprattutto gli uomini dai 20 anni in su. Ѐ un dolore molto intenso e localizzato (in particolare attorno all’occhio) che si presenta in attacchi ripetuti e prolungati (per questo si parla di “grappolo”). 
  • Emicrania con o senza aura:  è il secondo tipo di mal di testa più frequente, colpisce maggiormente le donne e spesso inizia a presentarsi tra i 25 e i 55 anni. Può manifestarsi con o senza aura, spesso associata a disturbi visivi e sensoriali.

Come agisce una seduta osteopatica sulle cefalee tensive?

Tra i diversi tipi di mal di testa sopraccitati, le cefalee tensive sono quelle che rispondono meglio al trattamento osteopatico. Vediamo allora come agisce una seduta osteopatica su questa specifica tipologia di dolore. 

  • Liberazione delle suture craniche: attraverso tecniche specifiche, l’osteopata può mobilizzare le suture craniche, in particolare quelle tra l’osso occipitale e il temporale. Questa manipolazione aiuta a ridurre le tensioni intracraniche e a migliorare la circolazione del liquido cefalorachidiano;
  • Equilibrio dei diaframmi: il corpo possiede diversi diaframmi, tra cui il diaframma respiratorio e il diaframma pelvico. Squilibri in questi diaframmi possono influenzare la pressione intracranica e causare mal di testa. L’osteopatia può ripristinare l’equilibrio tra questi diaframmi;
  • Mobilità delle articolazioni sacro-iliache: le articolazioni sacro-iliache, situate nella parte inferiore della colonna vertebrale, possono influenzare la mobilità cranica. Limitazioni a livello di queste articolazioni possono contribuire all’insorgenza della cefalea, è quindi importante trattarle al meglio;
  • Trattamento delle tensioni muscolari: l’osteopata può utilizzare diverse tecniche per rilasciare le tensioni muscolari a livello del collo, della nuca e del cranio, che spesso sono alla base della cefalea muscolo-tensiva.

Dopo quante sedute di osteopatia si vedono i risultati? 

Le tempistiche relative all’efficacia del trattamento variano da persona a persona e da caso a caso. Tendenzialmente per vedere dei risultati sono sufficienti circa 3 o 4 sedute, chiaramente però nel caso di problemi cronici saranno necessarie un numero maggiore di sedute. 

Come ci si sente dopo una seduta di osteopatia?

Dopo una seduta di osteopatia è del tutto normale provare un temporaneo senso di indolenzimento, rigidità o leggero dolore. Le reazioni post-trattamento variano da persona a persona, dalla tipologia di disfunzione trattata e dalla soglia del dolore individuale.

Queste sensazioni sono date dal fatto che l’osteopata va a stimolare i tessuti profondi, favorendo il rilascio delle tensioni accumulate, pertanto sono spesso un segno che il corpo sta reagendo positivamente al trattamento e sta lavorando per ripristinare l’equilibrio. 

Tuttavia, se i fastidi persistono oltre le 48 ore o si intensificano, è importante contattare il proprio osteopata.

Osteopatia e controindicazioni

L’osteopatia è una terapia sicura per tutti e priva di particolari controindicazioni. Ma è importante sottolineare che non sostituisce le cure mediche tradizionali e che in caso di urgenze mediche o malattie che compromettono gravemente gli organi, è fondamentale rivolgersi a un medico.