Come capire se si deve andare da un osteopata?

andare da un osteopata

Ci sono giorni in cui il nostro corpo ci sembra un po’ bloccato, come se non riuscisse a muoversi in modo completo: la schiena ci crea problemi, sentiamo dolore alle articolazioni e il collo appare indurito e poco mobile. È proprio in questi casi, e in molti altri ancora, che l’osteopata interviene e ci dà nuova vita, grazie di massaggio e pressione che sbloccano il nostro corpo per riportarlo al massimo delle sue capacità motorie.

Ci troviamo nel campo dell’osteopatia, una disciplina olistica che si concentra sul trattamento di dolori e disfunzioni del corpo attraverso manipolazioni manuali. Si tratta di un insieme di tecniche basate sull’idea che il corpo sia un sistema interconnesso e che un problema in una parte del corpo possa influenzare altre zone: è proprio seguendo questa logica che l’osteopata interviene durante il trattamento. Questa disciplina sta ricevendo sempre più seguito negli ultimi anni, merito anche della bontà dei risultati che ha dimostrato di poter ottenere e che hanno portato a considerare l’osteopata come un professionista sanitario a tutti gli effetti. In Italia, l’osteopatia è riconosciuta come professione sanitaria dal 2012.

Se vuoi sapere come un osteopata può aiutarti e quando conviene consultarlo, leggi il resto dell’articolo.

A cosa serve un osteopata

Un osteopata, quindi, è un professionista che valuta attentamente la nostra situazione col fine di diagnosticare e trattare disturbi muscoloscheletrici e problemi di salute correlati utilizzando tecniche manuali. La sua azione è finalizzata a migliorare la mobilità delle articolazioni, alleviare il dolore, e favorire il funzionamento ottimale del corpo. La zona corporea su cui si concentra maggiormente è la schiena (agendo su problemi come mal di schiena e dolori cervicali); poi garantisce un’ottima soluzione per lesioni sportive e tensioni muscolari nel complesso.

Per svolgere il loro lavoro, gli osteopati utilizzano manipolazioni articolari, massaggi e stretching per migliorare la circolazione, ridurre le tensioni e promuovere l’autoguarigione. Inoltre, forniscono consigli su postura, esercizi e stile di vita per prevenire problemi futuri e migliorare il benessere generale del paziente.

Quando è consigliabile rivolgersi a un osteopata

Per quali problemi devo rivolgermi a un osteopata? Una domanda che molti di voi si staranno ponendo e a cui bisogna rispondere con chiarezza per eliminare ogni dubbio. Ci sono molte ragioni per cui una persona potrebbe decidere di consultare un osteopata; alcune delle condizioni più comuni che possono essere trattate da questo professionista sono:

  • Dolori muscolari e articolari: mal di schiena, dolore al collo, dolori alle spalle, sciatica, artrosi, tendinite, borsiti
  • Problemi digestivi: reflusso gastroesofageo, ernia iatale, stitichezza, gonfiore addominale, digestione lenta
  • Cefalee e emicranie
  • Disturbi posturali: scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, piedi piatti
  • Stress, ansia e fatica
  • Problemi ginecologici: dolori mestruali, irregolarità del ciclo, endometriosi
  • Problemi nei neonati e nei bambini: coliche, reflusso, plagiocefalia, difficoltà del sonno

Non solo, l’osteopatia può essere utile anche per migliorare la mobilità e la flessibilità, la respirazione e la circolazione.

Per chi non è consigliato l’osteopata

Ci sono alcuni casi, però, in cui non è consigliato andare da un osteopata. Si tratta generalmente di situazioni che riguardano per persone con:

  • Fratture ossee non guarite.
  • Infezioni acute.
  • Osteoporosi grave.
  • Problemi di coagulazione del sangue.
  • Tumori ossei o spinali.
  • Malattie infiammatorie acute come l’artrite reumatoide.
  • Condizioni cardiache gravi senza consulto medico.
  • Recenti interventi chirurgici senza il via libera del medico curante.

Se si rientra in questi casi, il trattamento osteopatico potrebbe non garantire i risultati sperati; anzi, c’è il rischio che aggravi la condizione di chi decide di sottoporvisi. Per questo motivo, se si ha una situazione particolare a livello clinico, si consiglia di rivolgersi al proprio medico e di studiare un piano terapeutico prima di prendere personalmente una decisione.

Come funziona un trattamento osteopatico

Entriamo ora nel dettaglio per quanto riguarda il funzionamento del trattamento osteopatico. L’osteopata può impiegare diverse tecniche, tra cui, come detto, manipolazioni articolari, massaggi, stretching e tecniche di rilascio miofasciale. Questi approcci sono finalizzati a migliorare la circolazione, alleviare il dolore, migliorare la mobilità e facilitare il recupero del corpo. Durante la seduta, l’osteopata può anche fornire consigli su esercizi specifici, postura e stile di vita per prevenire recidive e migliorare il benessere generale del paziente. Il trattamento può aiutare a ridurre il dolore, migliorare la mobilità e la flessibilità, e favorire una sensazione di benessere generale.

Il numero di sedute osteopatiche necessarie varia a seconda della persona e della condizione da trattare: di solito sono necessarie da 3 a 6 sedute per ottenere risultati ottimali; ma buona parte delle persone sostiene di sentirsi meglio già dopo la prima seduta  osteopatica.

Come si svolge una visita osteopatica?

La prima visita da un osteopata dura in genere circa un’ora; durante la quale, l’osteopata ti farà una serie di domande sulla tua salute generale, sulle tue abitudini e sui tuoi sintomi. Ti chiederà anche di esaminare il tuo corpo e valutare la tua postura, la tua mobilità e la tua flessibilità; in modo da avere una panoramica più chiara sulla tua condizione fisica.

L’osteopata utilizzerà quindi le sue mani per sentire il tuo corpo e individuare eventuali zone di tensione, restrizione o dolore. Potrà quindi eseguire una serie di manipolazioni osteopatiche per liberare le tensioni, migliorare la mobilità e riequilibrare il corpo. Si tratta di azioni poco invasive, che non sottopongono al rischio di effetti collaterali.

Come trovare un osteopata qualificato?

Trovare un osteopata non è complicato, anche se non ne conosci uno personalmente. In Italia è stato creato l‘Albo degli Osteopati, quindi è importante scegliere un osteopata che vi sia iscritto: in questo modo si avrà la certezza di essere seguiti da un professionista che ha sostenuto gli studi necessari per praticare le tecniche a cui verremo sottoposti. L’Albo è l’unico ente professionale riconosciuto dal Ministero della Salute, che è quindi un sigillo di garanzia per chi si rivolge a uno di questi osteopati.

È sempre consigliabile, in ogni caso, chiedere al proprio medico di base un consiglio o consultare le recensioni online per trovare un osteopata nella propria zona.

Affidati a un osteopata e rivitalizza il tuo corpo

Durante l’articolo, abbiamo visto quanto l’osteopatia possa essere un trattamento efficace per una vasta gamma di condizioni. Se stai soffrendo di dolore, disagio o altri problemi di salute come quelli indicati sopra, consultare un osteopata qualificato potrebbe essere la soluzione giusta per te. Ricordiamo che non si tratta di tecniche invasive o che mettono a rischio la vostra salute; quindi, a meno che non facciate parte delle categorie per cui l’osteopatia è sconsigliata, si consiglia di provare a fare un tentativo.

L’osteopatia non è un sostituto delle cure mediche tradizionali. Se hai una condizione medica seria, è importante consultare prima il tuo medico e stabilire assieme a lui il modo migliore di procedere, per evitare complicazioni che potrebbero rivelarsi anche serie.

Rimetti in piedi il tuo corpo con l’aiuto di un osteopata.